In occasione dell’ Outdoor Media Event di Livigno, che ha riunito a Livigno le principali testate outdoor europee, noi Guide alpine (Guide Alpine Livigno e White Line Guides) abbiamo deciso di organizzare con Carosello 3000 un' attività differente dal solito, diversa, strana: bivaccare in cima ad una Montagna, il che non è un’attività così strana normalmente, se non fosse che abbiamo deciso di farlo in inverno.
Scegliere il posto è stato abbastanza facile: il Monte delle Rezze, uno dei posti più suggestivi della località, con una spettacolare vista sull’intera valle di Livigno. A guardia del posto c’è una statua della Vergine rivisitata in chiave futuristica, che i locali hanno simpaticamente soprannominato Madonon. Con lei un bivacco alpino aperto e utilizzabile liberamente dagli appassionati di outdoor sia d’inverno che d’estate.
Alle 6 cena al Ristorante La Stuvetta a quasi 3000m di quota, una di quelle cene che a me personalmente mettono sonnolenza talmente sono buone e abbondanti. Però al momento del via tutti sono estremante attivi, pronti a partire. Forse con un po’ di ansia o titubanza per questa esperienza totalmente nuova.
Mettiamo le pelli di foca, iniziamo a camminare.
Il tempo non è perfetto, non si vedono né luna né stelle. C'è un po' di vento e qualche fiocco di neve; però camminare con una lampada frontale in quelle condizioni è stupendo. I fiocchi che cadono in modo più veloce e confuso del solito a causa dell'aria sembrano mille stelle cadenti bianche.
Inizia la salita, il serpentone di frontali è stranamente velocissimo; e senza neanche accorgerci del passare del tempo arriviamo in vetta.
Il bivacco è accogliente, i giornalisti sono tutti dentro a bersi un amaro, noi sistemiamo le tende prima di andare a letto.
Al mattino le opinioni e le facce sono diverse ma uguali, c'è chi dice che ha sonno perché non ha dormito bene e chi dice che quando si è sdraiato è crollato, ma tutti erano stranamente contenti. O forse non molto stranamente perché quando vivi queste esperienze non puoi non svegliarti con il sorriso
L'alba in cima ad una montagna innevata, intorno a noi solo silenzio e altre montagne. L'idea di essere in un posto molto più unico e magico di quelli convenzionali, non è una sensazione che proviamo solo noi guide allora, è una sensazione che provano un po' tutti coloro che ci finiscono dentro. Trenta persone estremamente contente, anzi trentacinque, perché anche noi guide che molte volte abbiamo bivaccato all'aria aperta la viviamo sempre con lo stesso sorriso della prima volta.
Poi la discesa. Scivolare nella polvere illuminata dai primi raggi del sole la mattina presto, la gioia di disegnare le tue linee sulla Montagna, e la straordinarietà di quel momento, in cui, su quella Montagna, ci sei solo tu.
Un’esperienza così regala delle sensazioni assolutamente uniche, ti lascia dentro quel senso di serenità a di pace, quel senso inspiegabile di felicità che solo le montagne vissute nella loro natura più vera riescono a trasmetterti.
Paolo Marazzi
White Line Guides